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martedì 21 dicembre 2010

Back in black


Finalmente hanno gettato la maschera. Mi sto riferendo, ovviamente, al duo di fascistelli dell'ultima ora ( gasparri ed alemanno con la supervisione dell'irascibile la rissa), i quali, come da copione, per la gestione dell'ordine pubblico hanno inneggiato al carcere preventivo, il tutto in nome della sicurezza dei cittadini, ca va sans dire (non frequentai il classico), nei confronti di potenziali pericolosi criminali quali: studenti, ricercatori, forze dell'ordine assortite e di fatto verso tutti coloro che non si dimostrano sodali con questo governicchio da operetta e le sue malefatte e reclamano un po' di rispetto e di fondi per una vita dignitosa.

Quindi, in un colpo solo, il magico duo ha trovato una soluzione per l'ordine pubblico e tra le righe ha lanciato una sfiziosa idea regalo per Natale: la camicia nera, che tanto è andata di moda in passato.

Buona camicia nera a tutti e diffidate dalle imitazioni.


"... A qualche cosa devi pur rinunciare in cambio di tutta la libertà che ti abbiamo fatto avere perciò adesso non recriminare mettiti in fila e torna a lavorare e se proprio non trovi niente da fare, non fare la vittima se ti devi sacrificare, perché in nome del progresso della nazione, in fondo in fondo puoi sempre emigrare ..."


-Sul finire del periodo turbolento degli anni di piombo, Alemanno fu coinvolto marginalmente in alcuni episodi: venne fermato nel novembre 1981 per avere partecipato insieme ad altri quattro componenti del Fronte della Gioventù all'aggressione di uno studente di 23 anni. Venne poi assolto[34].
Nel 1982 fu arrestato con l'accusa di aver lanciato una bomba Molotov contro l'ambasciata dell'Unione Sovietica a Roma, scontando 8 mesi di carcere a Rebibbia, ma è stato assolto per non aver commesso il fatto.[35]
Il 29 maggio 1989, insieme ad altri militanti del Fronte della Gioventù, fu arrestato a Nettuno e scarcerato dopo pochi giorni, per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, e tentato blocco di corteo ufficiale, in occasione della visita del Presidente degli Stati Uniti d'America, George H. W. Bush, al cimitero di guerra americano. È stato poi assolto da ogni accusa.[36][37]
Indagato dal Tribunale dei ministri per presunti finanziamenti illeciti ricevuti da Calisto Tanzi, tramite Bernardoni Romano, per la sua rivista «Area» (85mila euro), è stato assolto l'11 gennaio 2007 perché il fatto non sussiste.[38]
Dicembre 2010 nasce lo scandalo di "Parentopoli" cioè l'immissione di parenti della giunta comunale capitolina nelle società partecipate del comune (ATAC, AMA, ecc.), al momento è ancora in fase di sviluppo.


Qualcuno definirebbe il sopracitato curriculum, un buon inizio...


Arrivedorci.